Acaro Dell'argentatura Su Spinacio E Bietola

Autore: Angelo Forte
Email: informazioni@antesia.it | Qualifica: Agronomo

Il Polyphagotarsonemus latus rappresenta un ulteriore minaccia per le colture di spinacio e bietola. Questo acaro, noto anche come acaro dell’argentatura, provoca danni caratteristici alle piante, compromettendone la crescita e la qualità.

Manifestazione dei danni:

 Deformazioni fogliari: Le foglie colpite si arricciano, si corrugano e assumono un aspetto argentato, tipico dell'attacco di questo acaro.

 Rallentamento della crescita: L'infestazione provoca un arresto o un rallentamento della crescita della pianta.

 Riduzione della produzione: La qualità delle foglie è compromessa, rendendole non commercializzabili.

Ciclo vitale e condizioni favorevoli:

Il ciclo vitale dell’acaro dell’argentatura è relativamente breve e si compone di diverse fasi: uovo, larva e adulto. Le femmine depongono le uova sulla pagina inferiore delle foglie. Le uova sono ovali, piuttosto grandi (circa 0,07 mm) e sulla superficie presentano numerosi punti bianchi. Gli adulti sono di colore da giallo a verde chiaro e misurano da 0,11 a 0,24 mm circa.

Le condizioni ideali per lo sviluppo di questo acaro sono:

 Temperature elevate: L'optimum si colloca tra i 23 e i 25°C.

 Umidità relativa elevata: Ambienti umidi favoriscono la proliferazione dell'acaro.


 Angelo Forte